martedì 28 aprile 2020

Il divertimento è fondamentale per il nostro benessere...lo dice la PSICOANALISI


Lo studio dell'inconscio: la psicoanalisi | MondoPsicologi - Il ...
Dedicare al divertimento ed al piacere tutte quelle ore che invece passiamo a pensare, a preoccuparci e a temere cose che non sono ancora successe o magari non succederanno mai gioverebbe moltissimo al nostro equilibrio mentale.
Noi pensiamo da sempre che il nostro corpo e la nostra mente siano delle macchine perfette. In realtà oggi ci rendiamo conto che non è così e questo errore ha contribuito tantissimo a causare il nostro malessere attuale.

La psicoanalisi afferma che alla base del nostro equilibrio psico-fisico ci sono dei principi fondamentali che regolano il nostro sano funzionamento. Questi principi sono istinti e bisogni che vengono definiti con i nomi di due divinità greche: Eros, dio dell'Amore, e Thanatos, dio della Morte.
Eros non rappresentava solo il desiderio amoroso ma anche ciò che stimola il piacere umano, ovvero la fantasia, la creatività e l'entusiasmo per la vita. Eros rappresenta il nostro IO legato al divertimento, all'attività fisica, al riposo dallo stress.
Thanatos rappresenta la nostra parte razionale e inibitoria che regola gli istinti di morte e di paura da dove nascono le nostre ansie ed insicurezze.

Nella nostra quotidianità, in una società che ci vuole sempre più veloci, efficienti e perfetti, il tempo dedicato al divertimento, al piacere di un hobby o della compagnia degli amici è veramente limitato. Eppure è un bisogno fondamentale del nostro benessere. Se concentriamo le nostre energie per tanto tempo verso il lato negativo della nostra esistenza alleniamo il nostro cervello a comportarsi in modo tutt'altro che costruttivo. Purtroppo le vecchie abitudini sono ben radicate e cambiarle è molto impegnativo e richiede tempo. Ma già il fatto di aver preso coscienza di tutto questo è un passo avanti verso il cambiamento.

Possiamo trovare un'applicazione di ciò che abbiamo appena detto in questo step.

SITOGRAFIA:
https://www.psicologo-psicoterapeuta-roma.com/fa-divertire-il-cervello/

domenica 26 aprile 2020

PANDEMIA...divertiamo dal passato e ricostruiamoci il futuro!

La pandemia di COVID-19 ha mostrato un'impreparazione dei governi di tutto il mondo
nell'affrontare una simile emergenza. All'inizio si è tentato istintivamente di difendere lo stile di vita normale e il sistema produttivo. Tutti si sono trovati spiazzati nel tentativo di elaborare quanto stava accadendo. Molti hanno visto nella pandemia il momento della verità, percepita da ognuno secondo le proprie idee e convinzioni, e le reazioni sono state diverse: alcuni hanno mostrato solo puro allarmismo, altri invece hanno preso coscienza che questa potrebbe essere un'occasione per "divertire" dal passato, cambiare rotta poiché tornare alla vecchia normalità potrebbe essere l'errore più grande da fare.
In questa situazione così complessa e ancora tutta da capire, ci domandiamo se in futuro le cose andranno peggio o meglio di prima, ma le informazioni sono ancora incerte per tutti. Bisogna quindi ora più che mai diffidare delle certezze individuali (anche di intellettuali e scienziati autorevoli) e privilegiare il confronto critico, paragonando le reazioni dei vari paesi con culture e sensibilità diverse e cercare un punto di incontro. Solo in questo modo si potrà leggere qualcosa del nostro futuro. 


Le immagini delle città deserte in questo periodo rimarranno sicuramente nella storia, dando l'idea di sospensione della vita, quasi un punto-zero della civiltà che però può anche essere anche inteso come un'occasione per ripartire e dare inizio ad una nuova società migliore e più attenta alle necessità sia dell'uomo che dell'ambiente, cosa di cui si parla molto in questi ultimi tempi.
La pandemia quindi può essere percepita come una svolta storica da diversi punti di vista. Prima di tutto bisogna sottolineare come la crisi del mercato abbia sferrato un duro colpo al sistema capitalistico globale. Ciò che prima d'ora era ritenuto impensabile per economisti e investitori si è realizzato: pagamenti universali, finanziamenti dei debiti pubblici da parte delle banche centrali sono avvenuti con una rapidità mai vista prima d'ora.
Altro elemento di riflessione è la contrapposizione fra la tragedia delle migliaia di morti causati dal virus e l'eccitazione per l'idea che la natura si sta impossessando nuovamente degli spazi che l'uomo le aveva rubato: l'inquinamento si è abbassato notevolmente e animali selvatici hanno iniziato a girovagare per le strade delle città (sciacalli, leoni marini, canguri e fenicotteri sono solo alcuni esempi).

Coronavirus, cala l'inquinamento nelle città europee: le immagini ...
differenza inquinamento marzo 2019 - marzo 2020

Storicamente le pandemie hanno costretto gli uomini a rompere (divertire) dal passato e immaginare il mondo da capo. Anche questa non è diversa: possiamo scegliere di ricominciare trascinandoci dietro il passato fatto di pregiudizi, odio, interessi economici, fiumi inquinati e cielo pieno di fumo oppure immaginare un mondo migliore e lottare per raggiungerlo.  
Gli spazi di discussione sono quindi aperti ma sicuramente non si può negare che la diffusione del virus abbia suscitato un allarme tale da innescare una serie di azioni, riflessioni e ripensamenti che altrimenti non avrebbero avuto luogo. Questo rende la tragedia della pandemia un'effettiva possibilità di miglioramento se verrà supportata da movimenti culturali e politici di massa.

domenica 19 aprile 2020

step #10: TOGA TOGA!

Dopo aver preso in considerazione diversi film ho deciso di proporre una scena di Animal House, diretto da John Landis nel 1978 e diventato col passare del tempo un vero cult del cinema.
Si tratta della storia delle due giovani matricole Larry e Kent che, all'università di Faber, vogliono iscriversi ad una delle varie confraternite (nel film dette fratellanze). Vengo rifiutati dalla "omega Theta Phi", composta da studenti ricchi e snob, mentre vengono accettati dalla "Delta Tau Chi", composta solo da studenti ripetenti con voti bassi e una condotta disastrosa e da cui è bandita ogni regola sociale.
Essendo consapevoli di essere ormai con un piede fuori dell'università a causa del loro comportamento, i membri della confraternita decidono di divertirsi senza pensieri e organizzano un'ultima festa in maschera dove tutti i partecipanti devono indossare solamente una toga bianca e dei sandali. Il Toga Party è la scena più famosa del film, dove i protagonisti si scatenano senza limiti. Memorabile è John Belushi nei panni di John "Bluto" Blutarsky che, nel corso dei folli festeggiamenti, scaraventa più volte una chitarra contro il muro distruggendola. Questa scena è stata ripresa in molti film successivamente.




I temi centrali di questa sequenza cinematografica sono quindi l'idea di "divertirsi" attraverso una visione leggera e irresponsabile della vita che però permette anche di "divertire" dalla rigida realtà, ovvero distrarsi ed allontanarsi dal rispetto assoluto delle regole e dal rigore che spesso sfocia nel fanatismo più irritante, rappresentato nel film dal cadetto militare Niedermeyer della "Omega Theta Phi".
Animal House rappresenta il primo esempio di un'espressione cinematografica spensierata e triviale della giovinezza.

venerdì 17 aprile 2020

Divertimento nella musica classica


Mozart – Divertimento in Do Maggiore K.136 – Musica Colta – L'Uomo ...
Ora proviamo a immergerci nel mondo della musica e, in particolare, torniamo nel XVII secolo in Germania, quando W. A. Mozart compose una particolare forma musicale che prese il nome di Divertimento, in quanto caratterizzata da spensieratezza e adatta all'intrattenimento fine a se stesso.
Spesso richiamava un approccio alla danza, al teatro o ad altri generi musicali da camera tipici di quel periodo e veniva affiancato a forme musicali come le Serenate e i Notturni, che venivano eseguiti negli stessi contesti.
Dopo il 1780 circa il Divertimento divenne principalmente musica di accompagnamento durante i banchetti o i ritrovi all'aperto, nei quali gli aristocratici potevano rilassarsi e abbandonarsi ai piaceri. Ora il termine viene usato per indicare un'ampia varietà di opere strumentali per ensemble, accomunate dalla leggerezza e dal fatto di non avere una forma specifica. 
Molti altri compositori possono essere associati a questa forma musicale. In particolare il veneziano Carlo Grossi fu il primo ad utilizzare il nome "Divertimento" per una delle sue opere nel 1681, ma ci furono anche Stamitz, Haydn e Boccherini che diedero un grande contributo alla sua diffusione.
Divertimento K.136 fu la prima composizione mozartiana in quest'ambito, scritta quando era appena sedicenne dopo il secondo viaggio in Italia (questa esperienza lo influenzò particolarmente nella sua produzione). Ha uno stile galante e consiste in tre movimenti costruiti su una melodia molto semplice ma ricercata.

mercoledì 15 aprile 2020

step #9: ARTI FIGURATIVE

Henri de Toulouse-Lautrec fu uno dei massimi esponenti dell'impressionismo durante la cosiddetta Belle èpoque. Rispetto agli altri impressionisti, che si interessavano principalmente allo studio e alla pittura en plein-air, Lautrec rivolgeva particolarmente l'attenzione alla rappresentazione dei luoghi che egli stesso frequentava nel quartiere di Montmartre a Parigi, dove si trasferì da adulto. Infatti, a causa del suo nanismo, evitava i salotti borghesi e preferiva frequentare il Moulin Rouge, le case da gioco e i cosiddetti cafè chantant. Proprio per questo motivo Lautrec venne ribattezzato "l'anima di Montmartre" e i locali in cui passava le serate divennero i soggetti principali dei suoi dipinti.

Uno dei più famosi è sicuramente "Ballo al Moulin Rouge", che cattura perfettamente l'atmosfera che si respirava in quel luogo simbolo della belle époque.

Henri de Toulouse-Lautrec, French - At the Moulin Rouge- The Dance - Google Art Project.jpg
Henri De Toulouse-Lautrec, "Ballo al Moulin Rouge", 1889-1890, Museum of Art, Philadelphia

In primo piano è rappresentata una misteriosa donna, un'aristocratica o una cortigiana, che indossa uno sfarzoso cappello e un abito rosa molto elegante. Assume una posa da conquistatrice, sorride discretamente, ma rivolge lo sguardo verso il basso: questo piccolo particolare aiuta ad aumentare la prospettiva.
In secondo piano, al centro della sala da ballo, sono invece rappresentati due personaggi intenti ad eseguire il Can Can: sono Louise Weber, detta "Goulue", e Valentin le Désossé. La loro posizione all'interno del dipinto e le tonalità accese e brillanti aumentano ancora di più il dinamismo della scena.
Infine sullo sfondo sono visibili molti degli avventori del locale intenti a conversare e a divertirsi: ci sono donne, inservienti e gentiluomini in tuba, tra i quali si può anche riconoscere il padre di Lautrec.

venerdì 10 aprile 2020

step #8: applicazioni nell'ANTICHITA'

In antichità una delle principali fonti di divertimento era il teatro, nato ad Atene dalle cerimonie sacre in onore di Dioniso. Inizialmente lo scopo degli spettacoli era quello di rappresentare ai fedeli episodi di miti allora conosciuti e solo dopo anni divenne motivo di intrattenimento. Col passare del tempo ci fu un'evoluzione anche delle macchine teatrali utilizzate durante le rappresentazioni per rendere l'ambientazione più realistica o migliorare gli effetti scenici. 


Per esempio, poichè i teatri erano all'aperto, se si voleva rappresentare una scena che si svolgeva all'interno veniva utilizzata una piattaforma mobile chiamata ekkýklema sulla quale veniva montata l'ambientazione simbolica del luogo in cui doveva svolgersi l'azione.

Se invece gli attori dovevano interpretare divinità o esseri soprannaturali veniva usata una gru, la mechané, che li sollevava per emulare il volo, oppure facevano la loro comparsa da una piattaforma al di sopra dell'edificio, il theologheion, per sottolineare la loro differenza dagli uomini.

mechané

C'era poi un sistema di scale e botole, le cosiddette "scale di caronte", che permettevano agli attori di entrare improvvisamente sulla scena per emulare spiriti o ombre.

botola

domenica 5 aprile 2020

step #7: LASCIATEMI DIVERTIRE!

Lasciatemi divertire si presenta come un vero e proprio manifesto di poetica ed è l'opera che meglio definisce l'identità di Aldo Palazzeschi e la sua visione della società. Appartenente alla corrente futurista, l'autore decide di prendere le distanze dalla poesia del passato in quanto incentrata sulla figura del poeta vate: secondo lui infatti molte persone si dichiaravano poeti nonostante non avessero nulla da dire e non fossero all'altezza. Con Lasciatemi divertire egli utilizza quindi il riso, l'ironia e il paradosso per criticare la tradizione poetica e il gusto del pubblico medio.


Palazzeschi propone quindi un nuovo tipo di poesia, apparentemente priva di senso e incentrata solamente sul divertimento sia da parte dell'autore che del lettore.
Lo scopo dell'opera è dichiarato sin dai primi versi:

Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente -!
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.

L'autore vuole comunicare tutta la gioia provata nello scrivere poesie, anche se queste non sono colte come quelle del passato, e rivendica il diritto a divertirsi senza impegno. Per questo uno dei temi principali dell'opera è la presa in giro di se stesso e di ciò che scrive. Lasciatemi divertire si presenta quindi come una filastrocca infantile e intavola una sorta di dialogo tra l'autore e il lettore tradizionale. Quest'ultimo rimane spiazzato da ciò che legge e per questo accusa l'autore, che a sua volta ribatte con toni sarcastici. 

Non è vero che non voglion dire,
vogliono dire qualcosa.
Voglion dire…
come quando uno si mette a cantare
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Ebbene, così mi piace di fare.

La poesia deve essere intesa come un'occasione di gioco e, proprio per questo, le espressioni in versi non hanno significati particolari e spesso contengono onomatopee. Ma l'autore non vede questa sorta di inutilità delle proprie poesie come un difetto, bensì come uno spunto per una nuova libertà, come testimonia l'appello finale alla libertà di espressione e allo svago: e lasciatemi divertire!

giovedì 2 aprile 2020

step #6: LETTERATURA NARRATIVA

Ricordando la definizione introdotta nei post precedenti, si utilizza il verbo divertire quando un determinato oggetto, idea o fatto ci interessa piacevolmente, o attrae la nostra attenzione, distraendo la mente e l'animo da preoccupazioni e affanni.
In quest'ottica possiamo affermare che una delle opere che rappresentano al meglio l'azione in questione è il Decameron di Boccaccio.

Decameron (novelle scelte) - Audiolibro - Boccaccio Giovanni ...

Il Decameron, come dice il titolo stesso, è una raccolta di cento novelle raccontate in dieci giornate da un gruppo di dieci giovani che, per colpa della peste, sono stati costretti a rifugiarsi in una villa di campagna. E' stato composto tra il 1349 e il 1353, anche se probabilmente alcune di queste novelle circolavano già da tempo. L'opera comprende anche una cornice narrativa che racconta le vicende dei dieci ragazzi nella villa campagnola, rappresentata in questo caso come un locus amoenus (Eden) in confronto alla Firenze devastata dalla peste.

Ogni giorno il gruppo elegge un re o una regina che deve scegliere quale sarà il tema che dovranno seguire le novelle di tutta la giornata. Queste mettono alla luce i valori fondamentali della visione Boccacciana della società dell'epoca: il Caso, la Fortuna, l'Ingegno, la Natura e l'Amore.
Quest'ultimo è il tema principale su cui si basa la maggior parte delle novelle, che infatti sono arricchite da abbondanti eufemismi e doppi sensi per riportare alla sfera sessuale. Viene rappresentato come un istinto naturale che unisce uomo e donna, al quale perciò è impossibile opporsi: accettare l'amore significa riuscire ad elevare l'animo umano. Dal punto di vista dell'autore quindi non c'è nulla di vergognoso o lussurioso.
Anche l'avventura, il "motto" e la "beffa" sono elementi molto utilizzati perchè mettono alla prova ed esaltano l'ingegno umano.

Ma perchè il Decameron rappresenterebbe al meglio il divertimento?
Possiamo trovare la risposta leggendo il proemio, dove Boccaccio esprime la sua idea riguardo alla funzione della letteratura.

Nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti d'alcuno amico le sue laudevoli consolazioni, che io porto fermissima opinione per quelle essere avvenuto che io non sia morto.
...
E per ciò che la gratitudine, secondo che io credo, trall'altre virtù è sommamente da commendare e il contrario da biasimare, per non parere ingrato ho meco stesso proposto di volere, in quel poco che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti, ora che libero dir mi posso, e se non a coloro che me atarono alli quali per avventura per lo lor senno o per la loro buona ventura non abbisogna, a quegli almeno a qual fa luogo, alcuno alleggiamento prestare.

Lo scopo dell'opera è quindi di intrattenere piacevolmente il lettore e di distrarlo alleviando le sue sofferenze private. Questa concezione innovativa della letteratura deriva dalle esperienze personali dell'autore: egli infatti, tempo prima, aveva sofferto profondamente per amore e solo le consolazioni di alcuni amici erano riuscite ad alleviare il dolore. Egli vuole quindi seguire il loro esempio e rivolge l'opera in particolar modo alle donne. Boccaccio infatti sostiene che, al contario degli uomini, il gentil sesso non abbia molte possibilità di svago e che possa trovare conforto solo leggendo.
Queste sue idee si possono riscontare anche nel contenuto del Decameron: come le donne, anche in dieci ragazzi protagonisti non hanno molte possibilità di sfogo e cercano quindi di svagarsi narrando novelle. In questo modo sollevano il pensiero dalla tragedia che stanno vivendo e creano un nuovo equilibrio nella propria vita.

Per leggere il proemio per esteso: https://www.classicistranieri.com/llhtml/Boccaccio%20-%20Decamerone/proemio.htm 

mercoledì 1 aprile 2020

step #5: il divertimento alla base delle PUBBLICITA'

La pubblicità è un'importante forma di comunicazione che, fin dall'antichità, ha avuto un forte impatto sulla vita quotidiana. Fino a pochi decenni fa consisteva prevalentemente nel passaparola o, per le aziende che potevano permetterselo, nella circolazione di giornali, riviste e brochure . Al giorno d'oggi invece, con la nascita del web e lo sviluppo di nuove tecnologie, tutto è diventato digitale. Ciò che è più importante ora per le aziende è il flusso di informazioni, che sta diventando un vero e proprio business. Proprio per questo motivo sono stati introdotti nuovi mezzi comunicativi che hanno rivoluzionato in modo irreversibile la società e, di conseguenza, la diffusione dell'informazione.
La pubblicità è la capacità di persuadere il cliente che il prodotto o il servizio che si sta presentando è il migliore di tutti e per far questo le aziende ricorrono a vari metodi: basta pensare alle pubblicità mirate che appaiono navigando su internet e che variano a seconda delle pagine visitate fino a quel momento, o ai testimonial e agli influencer nei social media. Più una pubblicità è coinvolgente, più è efficace ed è proprio questo il motivo per cui sono spesso spettacolari, allegre e divertenti. 
Possiamo quindi dire che il divertimento, tema del nostro blog, è un elemento fondamentale nell'attività di marketing e nella comunicazione in generale.  
Detto ciò, riportiamo alcune pubblicità che meglio rappresentano questo aspetto.

Per esempio l'Aperol Spritz ha presentato ormai da tempo una nuova campagna di comunicazione, #HappyTogether, seguita da un nuovo spot che presenta un vero e proprio mondo basato sulla condivisione, sulla spensieratezza e sulla gioia di stare in compagnia. L'Aperol Spritz appare come l'anello di congiunzione tra tutte le persone, nonostante apparentemente sembrino diverse tra loro. #HappyTogether è quindi un concept che celebra l'aperitivo come un momento eccezionale, una sorta di rituale del divertimento, perchè stare insieme è meglio per tutti.



Un'altra pubblicità che ha fatto leva sulla convivialità e sull'importanza di stare insieme è sicuramente quella della Coca Cola, mandata in onda per la prima volta nel 2015 in occasione dell'Expo. In questo spot una donna chiede al figlio di mangiare con la famiglia mandandogli la foto del pranzo e di una bottiglia di Coca Cola e lui li raggiunge immediatamente. Questo perchè mangiare insieme è un momento di allegria e divertimento durante il quale non può mancare questa bibita: la felicità è un luogo in cui si vuole sempre tornare.




Ci sono invece pubblicità che puntano sull'ironia e sulla semplice parodia, in modo che sia d'impatto per l'osservatore. Una sorta di sketch che ha come obiettivo non tanto mostrare una situazione piacevole e divertente, ma strappare un sorriso all'osservatore. 
In particolare c'è una pubblicità, andata in onda nel 2000, il cui messaggio è diventato un vero e proprio tormentone: stiamo parlando dello spot della Fiat Punto. Infatti il "Buonasera", pronunciato con la sua particolare intonazione maliziosa, continua ad essere usato ai giorni nostri anche da chi non lo associa assolutamente a questo marchio. La pubblicità voleva indurre l'osservatore a cogliere l'attimo e approfittare degli incentivi del finanziamento sull'acquisto delle punto. Questo spot ebbe molto successo, fu seguito da molti tentativi di imitazione ed ebbe anche un sequel, ma nessuno di questi ha più raggiunto la memorabilità di quella prima scena.




step #25: SINTESI

Cari lettori, siamo arrivati alla fine di questa nostra avventura alla ricerca di più informazioni possibili sul verbo DIVERTIRE ed è giunt...