venerdì 17 aprile 2020

Divertimento nella musica classica


Mozart – Divertimento in Do Maggiore K.136 – Musica Colta – L'Uomo ...
Ora proviamo a immergerci nel mondo della musica e, in particolare, torniamo nel XVII secolo in Germania, quando W. A. Mozart compose una particolare forma musicale che prese il nome di Divertimento, in quanto caratterizzata da spensieratezza e adatta all'intrattenimento fine a se stesso.
Spesso richiamava un approccio alla danza, al teatro o ad altri generi musicali da camera tipici di quel periodo e veniva affiancato a forme musicali come le Serenate e i Notturni, che venivano eseguiti negli stessi contesti.
Dopo il 1780 circa il Divertimento divenne principalmente musica di accompagnamento durante i banchetti o i ritrovi all'aperto, nei quali gli aristocratici potevano rilassarsi e abbandonarsi ai piaceri. Ora il termine viene usato per indicare un'ampia varietà di opere strumentali per ensemble, accomunate dalla leggerezza e dal fatto di non avere una forma specifica. 
Molti altri compositori possono essere associati a questa forma musicale. In particolare il veneziano Carlo Grossi fu il primo ad utilizzare il nome "Divertimento" per una delle sue opere nel 1681, ma ci furono anche Stamitz, Haydn e Boccherini che diedero un grande contributo alla sua diffusione.
Divertimento K.136 fu la prima composizione mozartiana in quest'ambito, scritta quando era appena sedicenne dopo il secondo viaggio in Italia (questa esperienza lo influenzò particolarmente nella sua produzione). Ha uno stile galante e consiste in tre movimenti costruiti su una melodia molto semplice ma ricercata.

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