mercoledì 13 maggio 2020

step #14.1: macchine geniali dell'OTTOCENTO

Ora ci concentreremo su alcune tecnologie che hanno segnato l'Ottocento sotto molti punti di vista...

LA FOTOGRAFIA


Nicèphore Nièpce, francese, nel 1826 espose una lastra di peltro trattata ad un’immagine per 12 ore riuscendo così a riprodurla. Sottoscrisse poi con Luis Mandè Daguerre un contratto di commercializzazione del prodotto nel 1829, ma nel 1833 Nièpce morì. Daguerre allora continuò lo sviluppo di questa tecnica riuscendo ad ottenere delle immagini nitide su lastre di argento o rame argentato. La macchina così ottenuta prese il nome di "Dagherrotipo" (in onore dell'inventore). Con il passare del tempo la nuova tecnica comincia piano piano a rapportarsi all’idea di arte pittorica: cambiava i punti di vista, la prospettiva, scopriva realtà nascoste, influenzando il concetto di arte. In poco tempo la fotografia si trasforma in uno strumento potente per conoscere il mondo ed anche gli stessi pittori, che ne avevano messo in dubbio il valore, non esitarono a servirsene per il proprio lavoro. 

Solitamente le fotografie di fine Ottocento rappresentavano le persone in pose rigide con espressioni serie, probabilmente a causa dei tempi di posa notevolmente lunghi che richiedeva la tecnica ancora arretrata. La fotografia, però, era utilizzata anche per puro divertimento personale o per ritrarre un momento di felicità. Queste fotografie scattate in epoca vittoriana con smorfie, travestimenti, o semplicemente ritratti di persone che scherzano e sorridono, ne sono una dimostrazione.

lo zar Nicola II che fa l'aeroplanino

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IL CINEMATOGRAFO


La tecnica fotografica fu il punto di partenza per gli studi di Eadweard Muybridge (il fotografo che inventò il movimento) e poi di seguito dei Fratelli Lumiere per la creazione delle macchine da presa. Il 28 dicembre 1895 nel Gran Cafè al Boulevard des Capucins August e Luis Lumière presentarono la loro invenzione, il cinematografo, risultato di anni di tentativi e studi della fisiologia della visione. Le immagini fotografiche si muovono, sembra un miracolo. La prima proiezione racconta le imprese buffe di un giardiniere pasticcione, il pubblico ride, si diverte, applaude. Questo nuovo mezzo di espressione e comunicazione avrà una portata rivoluzionaria. 
Ma nonostante la grande popolarità che acquistò il cinematografo in breve tempo, la produzione del primo film rimane avvolta dal mistero e nasconde diverse curiosità, come si può leggere su questo sito.

IL CINEMATOGRAFO" INTERNATIONAL FILM FESTIVAL DEDICATO A GIUSEPPE ...  


IL GRAMMOFONO


Il Grammofono o giradischi era un’evoluzione del fonografo inventato da Thomas Alva Edison. La prima versione del Fonografo utilizzava un cilindro al posto del disco ed era in grado di riprodurre dei suoni che ricordavano la voce umana. le prime registrazioni erano di pessima qualità e furono oggetto di critica e scetticismo. Nel 1878 Edison brevettò il fonografo e cominciò a proporlo in fiere e parchi divertimento facendolo funzionare con l’inserimento di un gettone in modo da incuriosire la gente e renderlo famoso. Fu Emile Berliner nel 1887 ad inventare il Grammofono sostituendo il cilindro del fonografo con un disco. Nel 1894 i suoi dischi erano il supporto fonografico più in voga negli Stati Uniti.

Emile Berliner con il suo grammofono

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step #25: SINTESI

Cari lettori, siamo arrivati alla fine di questa nostra avventura alla ricerca di più informazioni possibili sul verbo DIVERTIRE ed è giunt...