sabato 21 marzo 2020

step #1

Divertire è un verbo transitivo che proviene dal latino divertĕre, composto dalle particelle di(s) o de, che indicano allontanamento da, e vèrtere, che significa volgere. Veniva utilizzato per indicare l'atto di volgere altrove, deviare l'attenzione.
L'utilizzo di questo verbo non è cambiato nel corso degli anni e in generale ha il significato di deviare, far prendere altra direzione, oppure, in senso figurato, di ricreare, sollazzare, distrarre l'animo da pensieri molesti.
In particolare può assumere diverse accezioni a seconda del contesto:

1. Nella letteratura viene più comunemente utilizzato con significato di volgere altrove, allontanare, stornare. Le affermazioni del Tasso nel Del Poema Eroico (la poesia ci divertisce da molti delitti) e del Manzoni ne I Promessi Sposi («Animo dottore», scappò fuori don Rodrigo, che voleva sempre di più divertire la disputa dai due primi contendenti) sono solo alcuni degli esempi che si possono riportare a riguardo.

2. Nel linguaggio militare indica l'azione di richiamare le forze nemiche con un movimento in un punto diverso da quello che si intende attaccare, in modo da indebolire lo schieramento nemico e confonderlo. Ebbe certamente l'ordine...di divertire gli aiuti inviati a Vitellio (Davanzati).

3. Nel linguaggio giuridico può indicare lo scostamento da un comportamento atteso oppure assumere il significato di depistare, indurre qualcuno sulla strada sbagliata. Oggi però raramente viene utilizzato con questa accezione. Divertire le acque, deviarle.

4. Nel linguaggio corrente assume principalmente un significato astratto, riferito alle facoltà spirituali. Viene infatti utilizzato per indicare che un determinato oggetto, idea o fatto ci interessa piacevolmente, o che attrae la nostra attenzione, distraendo la mente e l'animo da preoccupazioni e affanni (uno spettacolo che diverte molto il pubblico; le sue barzellette, le sue trovate mi divertono). 


Può essere utilizzato anche in modo riflessivo per esprimere l'azione di allontanarsi da qualcosa o qualcuno (perchè non mai vi divertiate dal buono. Segneri), oppure di distrarsi (per divertirsi talora dalla gran molestia di que' gravi pensieri. L. Rucellai), o passare il tempo piacevolmente, provando soddisfazione in qualcosa, come quando un bambino gioca con i suoi giocattoli. Ma può anche assumere un significato negativo se utilizzato per indicare che qualcuno si prende gioco di altri per farne oggetto di riso, divertendosi alle spalle.

Il participio presente divertènte viene usato come aggettivo per sottolineare che qualcosa o qualcuno è piacevole e spassoso: un film, un libro, un gioco o una storiella divertente per esempio. Il participio passato divertito viene invece usato con valore intransitivo per indicare che si prova piacere svolgendo una determinata azione: lo ascoltava divertito, leggeva con divertita attenzione.

Da questo verbo derivano alcune parole con significato simile. Le più comuni sono diversione, che indica una deviazione oppure, in senso figurato, una digressione dall'argomento principale, e divertimento, che indica ciò che diverte, che solleva l'animo e il pensiero dalle preoccupazioni. Quest'ultimo può essere utilizzato anche in ambito musicale e corrisponde ad una composizione di carattere leggero e tono gaio diffusa in particolar modo nella seconda metà del XVIII secolo.

Nelle altre lingue
- inglese: amuse, entertain;
- francese: amuser;
- spagnolo: divertir;
- polacco: zabawić;
- russo: повеселиться;
- tedesco: Spaß haben;
- cinese: 娱乐, 使发笑;


RIFERIMENTI


Dizionario fondamentale della lingua italiana, DeAgostini
Vocabolario Treccani
IL vocabolario della lingua latina, Castiglioni, Mariotti

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step #25: SINTESI

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